COUNSELING


C'è sempre una soluzione
Per trovarla serve però vederci chiaro


Sentirsi insicuri, in difficoltà nel rapporto con se stessi e con gli altri, specialmente davanti ad una malattia, propria o di un familiare, rientra, in qualche modo, nella normalità della vita di ciascuno. Questo non significa, però, che sia sempre possibile trovare da soli, dentro di sè o nelle persone che abbiamo accanto, gli strumenti necessari per far fronte, in modo efficace, a tali situazioni.

Il counseling (dal latino consulere: “confortare, venire in aiuto”, a sua volta composto da cum: "con, insieme" e solere: "sollevare", quindi anche “aiutare a sollevarsi”) è una relazione d'aiuto che, muovendo dal disagio esistenziale causato da un problema concreto, si propone come intervento facilitatore per prendere decisioni adeguate, sviluppare la consapevolezza delle situazioni, gestire emozioni e sentimenti, superare conflitti e migliorare relazioni.

L'intervento di counseling si fonda sull'abilità di offrire, alla persona in difficoltà, una presenza attenta e partecipativa per entrare in contatto con il suo problema, con il suo travaglio decisionale, con il suo disagio emotivo, con il suo modo di aprocciare il cambiamento. Per far questo bisogna padroneggiare qualità relazionali, strategie comunicative, competenze psicologiche, sociologiche e antropologiche. L'obiettivo finale è l'attivazione e la riorganizzazione, nella persona, delle sue risorse nella situazione percepita come difficoltosa, rendendo possibili scelte e cambiamenti nel rispetto di valori e capacità di autodeterminazione propri.

Il counseling è un intervento circoscritto nel tempo al termine del quale la persona non avrà cambiato il suo modo d'essere ma il suo modo di fronteggiare il problema che ha scatenato il momento di crisi: avrà raccolto nuove informazioni, avrà ampliato le sue visioni, avrà scoperto soluzioni diverse.